Una matita e un post-it

Ho sempre disegnato. E bene. Era da un po’ che non lo facevo, se non sui libri e sui quaderni di scuola. Ho preso un post-it, una matita e un paio di pastelli. Ecco quello che è uscito fuori. Devo ancora togliere un po’ di ruggine e riuscirò a fare qualcosa di più complesso e artistico.

L'Occhio
L'Occhio, 2012

Inediti Editori e altro

Il quarto album degli Editors prende sempre più forma (molto probabilmente uscirà a novembre). Qualche sera fa Tom Smith ha partecipato ad una serie di concerti per i 30 della casa discografica [PIAS] Recordings e in questa occasione ha cantato alcune nuove canzoni: Two Hearted Spider, What Is This Thing Called Love, The Weight Of Your Love. In particolare queste ultime due nessuno le aveva ancora ascoltate. Eccole direttamente da youtube, in versione acustica.

In questa versione è difficile giudicare le nuove canzoni ma il marchio di fabbrica degli Editors sembra intatto e forse hanno scelto di abbandonare in parte le sonorità dell’ultimo album. Da segnalare anche la presenza di Agnes Obel che ha cantato Riverside.

Sempre da youtube un’altra novità. Un utente ha postato un video sul concerto a Moncton dei Wintersleep del 21 gennaio scorso. Non è specificato se si trattano di nuove canzoni del nuovo album ma non mi sembra di averle già sentite. Ecco la prima parte di questo video. La seconda, sempre che esista, si fa attendere.

Una soluzione concreta all’inquinamento

In questi giorni non si fa altro che parlare del freddo polare che ha investito l’Italia. L’inverno e il freddo sono accompagnati anche da un altro problema: l’inquinamento. Gli impianti di riscaldamento sono la principale causa dell’inquinamento atmosferico, insieme alle industrie e alle automobili. Si può evitare di usare il riscaldamento e tutte le forme di inquinamento per tutto l’inverno? Sì, una soluzione ci sarebbe. Una soluzione ecologica, eco-compatibile, eco-eccetera e naturale. Gran parte dei mammeferi ne fa uso da milioni di anni: il letargo.

Immaginate un’umanità che durante l’inverno va in letargo. Quasi metà del pianeta sprofonderebbe nel sonno. Ognuno nelle proprie case fredde senza usare il riscaldamento, l’auto o qualsiasi apparecchio elettrico. Lo sfruttamento delle risorse calerebbe drasticamente. Solo alcune zone del pianeta rimmarrebbero “attive”, quelle più miti. Città deserte invase dal gelo e nessuno sarebbe in grado di resistere al letargo. Non sarebbe carino se qualcuno se ne andasse in giro approffittando del fatto che gli altri siano nel mondo dei sogni! Il letargo è una soluzione definitiva al problema dell’inquinamento. Ma non solo.

Durante il letargo non si mangia e quindi si consumano le proprie riserve di grasso. Vi sveglierete in estate e vi sveglierete in forma pronti per affrontare la prova costume. Vi accorgete a settembre di aver messo su qualche chilo? Meglio! Servirà per l’inverno. Il problema dell’obesità diventerebbe marginale. Non mangiare significherà anche non produrre più cibo, non sfruttare la terra e le serre non saranno più necessarie. Non verrà prodotta spazzatura e non ci sarà più bisogno di smaltirla per un intero inverno. Niente costi per spalare la neve o spargere sale. Mi dispiace per chi ama sciare, si dovrà rassegnare.