In alcune occasioni si sceglie di ascoltare qualche canzone di un’artista prima di ascoltare una suo album. In altre no. Tutto ha avuto inizio con il passaggio in tv del concerto unplugged di Florence + The Machine per MTV. Conoscevo Florence per il singolo You’ve Got The Love e poco altro, ad essere sinceri. Credevo che Florence + The Machine fosse l’ennesima proposta dance-pop con tanto di mirror ball e il singolo poneva a favore di questa tesi. Vedere però Florence in versione unplugged, con alcuni brani dell’ultimo album, mi ha fatto pensare che forse mi ero sbagliato. Una voce straordinaria e particolare capace di essere energica e anche dolce. Un misto di indie-rock, rock, soul, pop e chissà cos’altro. Dovevo assolutamente ascoltare un suo album. Non avendo l’imbarazzo della scelta, sono partito dal primo, Lungs. L’ho trovato subito nelle mie corde. Piacevolmente vario, interamente costruito sulla voce di Florence Welch. Non ho trovato eccessiva la produzione (c’è di peggio) ma pare che tolga quel fascino che solo live la rossa cantante sa trasmettere. Non l’ho mai ascoltata live e non posso giudicare ma l’album non sembra così ingiusto nei suoi confronti.
Cosmic Love, Dog Days Are Over, Beetween Two Lungs sono a mio parere le canzoni più ispirate nelle quali Florence gioca con la voce dimostrando si saperci fare eccome. Con Kiss With A Fist si può sentire il lato rock, quasi punk mentre il resto è un calderone di indie-rock, soul e pop. Tra le altre cose ho apprezzato è il fatto che non sconfina mai in quello stile musicale che definirei “epico”, un po’ quello che fanno ultimamente U2, Coldplay e tante altre band. Florence avrebbe potuto sfruttare appieno la sua voce in canzoni “epiche” ma ciò ne avrebbe ridotto la gamma di colori che avrebbe potuto coprire e sarebbe stato un peccato. Il rischio di aggiungere troppi fronzoli si corre sempre in questi casi ma almeno in Lungs è stato in parte scongiurato. You’ve Got The Love è troppo “singolo” per essere l’immagine dell’album e infatti non lo è. Girl With One Eye è un’eccezione retrò che rappresenta l’altro estremo dell’album.
C’è chi potrebbe vedere questa varietà di generi come un difetto, una mancanza di personalità. Personalmente gli album così vari mi piacciono e inoltre trovo che un punto fermo di tutto il lavoro c’è e si sente: la voce di Florence Welch. Allora perchè non provarla con tutto? I The Machine ci hanno provato e il risultato non è niente male. Lungs mette in mostra il talento della ragazza e devo solo ascoltare il secondo album, Ceremonials per sapere se è stato confermato o meno. Mai avrei pensato che mi sarebbero piaciute le canzoni di Florence + The Machine ed è per questo mi piacciono.