La Tartaruga non ci può aiutare

Dopo parecchi mesi di inattività, torno su questo blog. Non so perchè non ho continuato a scrivere ma so che non ho più postato nulla da febbraio. Nel frattempo ho letto un libro, non solo uno, che considero uno dei migliori che abbia mai letto (il migliore?). Chi lo ha già letto avrà capito sin dal titolo di quale libro sto parlando, si tratta di It di Stephen King. Devo essere sincero, fino a qualche tempo fa non avevo mai letto nulla di King, lo conoscevo solo per la sua fama ma credevo che fosse così ammirato perchè è uno dei pochi autori horror bravi in circolazione. Un autore di best sellers insomma, uno dei tanti. Però il mio percorso letterarario horror che è partito da Edgar Allan Poe, passato da H. P. Lovecraft doveva concludersi con King. Dovevo leggere qualcosa di suo. Perchè non partire dal tanto famoso e decantato It? Già perchè no? Perchè quando lo vidi notai le sue 1300 e più pagine. Non mi fanno paura i libri lunghi, sia chiaro ma era il suo primo libro che avrei letto e se non mi fosse piaciuto? Allora cambiai e scelsi un altro classico Shining, con una mole decisamente più ridotta. Arrivato a metà, mi ero già convinto di leggere It al secondo giro. Tutti i miei pregiudizi su King volarono via in un istante, spazzati via dal tornado delle sue parole. King non è quello che è, per quello che racconta ma per come lo racconta. King è nella testa dei sui personaggi e attraverso di loro entra nella tua, ti sorprende quando descrive ciò che tu pensi in quell’istante o hai pensato in situazioni simili.

Le 1300 pagine di It non apparivano più come una gigantesca montagna potenzialmente noiosa ma un immenso spazio aperto da espolorare. Giuro che leggerlo tutto d’un fiato non è impresa impossibile se non ci fossero limiti fisiologici inevitabili. Il libro è così lungo che alla fine, quando ci sono dei rimandi al passato dei protagonisti, quegli eventi non sono successi solo nelle pagine precedenti ma anche nel tuo passato, perchè magari li hai letti un mese prima, diventando di fatto anche tuoi ricordi. Non ci sono parole che possano descrivere la capacità di scrittura di King, è qualcosa che va provato. It è come un sogno infinito dove è inevitabile trovare similitudini con quello che hai vissuto da bambino. Si perchè i protagonisti di Shining e It sono bambini e King è straordinario quando entra nei loro pensieri, così simili quelli del lettore ha avuto da bambino.

E’ difficile descrivere la trama di It, si rischirebbe di essere troppo brevi, tralasciando numerose cose importanti, oppure di essere troppo prolissi. In questo libro c’è tutto dalla vita alla morte, dal bene al male, dalla gioia alla paura, dalla giovinezza alla vecchiaia. Cosa si può chidere di più? It ti mette di fronte ad una serie di sensazioni che ogni lettore interpreta a modo suo ma che sicuramente non lo lasciano indifferente. Il libro è consigliato, Stephen King è consigliato ma state attenti ai tombini, perchè la Tartaruga non vi può aiutare.