Sognante malinconia

Più di un anno fa ho contribuito alla campagna di crowdfunding per la realizzazione dell’album di debutto della cantautrice inglese Ella Janes. Alla fine di questo luglio, in anticipo rispetto alla data ufficiale, ho ricevuto la mia copia di The Hypnotist. Devo essere sincero, ho contribuito “a scatola chiusa” perché conoscevo poco o nulla di quest’artista ma ho voluto darle fiducia. La sua musica sembrava essere nelle mie corde così non ci ho pensato molto. Ecco dunque The Hypnotist che mi ha accompagnato durante questa estate un po’ particolare.

Ella Janes
Ella Janes

L’album si apre con First Love, che ci introduce nella sue atmosfere delicate e romantiche. La voce della Janes è quasi un sussurro che ci culla tra melodie senza tempo. Mettetevi comodi e chiudete gli occhi. Travelling richiama le sonorità del pop francese e non è un caso visti i suoi trascorsi a Nantes. Un’aura di libertà e fuga si irradia dalle note di questa canzone, con la voce della Janes ancora una volta impalpabile ed evocativa. Il singolo Earth And Moon è un gioiellino poetico. Una canzone d’amore, un amore lontano come la Terra e la Luna che girano uno intorno all’altro, “Just as the earth and the moon never touch / Passing each other and sending their love / I’ll be keeping an eye from my place in the sky / And I’ll love you“. La title track The Hypnotist è, come da titolo, una canzone ipnotica. La musica minimale e la voce della Janes incantano l’ascoltatore con un delizioso pop romantico e sognante. Nantes richiama alla memoria i ricordi legati alla città francese. C’è tutta l’eleganza e il romanticismo della canzone francese, tanto cara a questa artista. La successiva California vira verso un folk pop deciso, sull’onda delle nostalgia. Il ritornello orecchiabile è uno dei più accattivanti dell’album, con quella voce lontana e inafferrabile. Tutto questo amore per la musica e la cultura francese si riversa in Deux Ans. Cantata in lingua francese, spicca tra le altre proprio per questa particolarità e l’aderenza agli stilemi della chanson. Segue Family Therapy che è una riflessione sulla famiglia, fatta con delicatezza e sentimento. La Janes dimostra anche qui una scrittura scorrevole, mai scontata. Davvero una bella canzone, “Friends of mine will ask me / ‘How are things with your Dad / Does he still make you sad?’ / I say ‘I keep a photograph on my bookcase / To remind me he’s the only one I have’“. Si chiude con It’s Alright Now con la sua melodia essenziale e la voce dolce della Janes. Qui è racchiuso lo spirito di questo album, i suoi colori e i suoi suoni.

The Hypnotist è un album che si potrebbe definire, semplicemente, romantico. Non nella sua accezione più in uso, ovvero quella riferita esclusivamente all’amore, ma quella originale. Il dizionario definisce romantico chi “è incline al sentimentalismo, alla fantasticheria, alla sognante malinconia“. Ebbene in Ella Janes possiamo trovare tutto questo, arricchito da un palpabile amore per la chanson francese, che in quanto a sentimentalismi, i francesi, non sono secondi a nessuno. The Hypnotist però non è un album stucchevole, tutt’altro. La voce morbida e sussurrata di questa cantautrice ci svela sentimenti veri e sinceri che fanno presa su chi ascolta, con facilità. Questo album è perfetto per l’imminente arrivo dell’autunno, che si porterà via i ricordi questa (strana) estate, lasciandoci quella gradevole sensazione che, alla fine, il romanticismo non è morto.

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